Burro di mandorle: proprietà e utilizzo

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Ciao a tutti! Nuovo post di approfondimento, dopo gli articoli sui semi di chia, lo zucchero di cocco e l’olio di cocco, oggi vi parlo del mio adorato burro di mandorle!
Scopriamo subito le proprietà di questo versatile prodotto!

Proprietà e benefici

Il burro di mandorle è una crema a base di frutta oleosa, in questo caso mandorle, ma può essere preparata anche a partire da altra frutta oleosa come nocciole, anacardi, noci di macadamia, ma anche dalle arachidi e dai semi oleosi (semi di zucca, semi di girasole, semi di sesamo, ecc.).
Si prepara a partire sia dalla frutta tostata che da quella cruda, che in seguito viene frullata in un robot potente per diversi minuti (dai 10 ai 20 minuti), fino ad ottenere una crema liscia e cremosa.
Le mandorle durante la lavorazione attraversano diverse fasi: prima vengono ridotte in farina, poi assumono una consistenza sabbiosa ed infine, grazie al rilascio naturale dell’olio diventa burro.
La frutta secca, o meglio oleosa, contiene naturalmente molti grassi, questi escono dalla frutta durante il processo di frullaggio, permettendo la formazione del burro, o crema di frutta a guscio.
Un burro di frutta oleosa, per essere di qualità e per essere salutare, deve contenere tra gli ingredienti solo frutta a guscio al 100%.
Il burro di mandorle ha un colore marroncino scuro, leggermente puntinato, se viene preparato a partire dalle mandorle sgusciate, mentre di presenta di un colore marrone più chiaro, quasi aranciato, se viene preparato a partire dalle mandorle pelate.
Il sapore è molto delicato e leggermente dolciastro ed ha un ottimo profumo di mandorle!
È davvero buonissimo, ma attenzione, queste creme di frutta oleosa può creare dipendenza (non è uno scherzo!)!
Il burro di mandorle vanta proprietà energetiche ed antiossidanti. È ricco di grassi monoinsaturi, vitamine, soprattutto Vitamina E, sali minerali come calcio, potassio, ferro, fosforo, rame e manganese, ma anche fibre e proteine.
Rappresenta un’alternativa al burro di arachidi, con il vantaggio di non essere allergenico, a meno che non si abbia un’allergia alla frutta a guscio.

Dose giornaliera

Non esiste una dose giornaliera raccomandata, ma come per tutte le cose, ci vuole buon senso, si tratta di un prodotto molto grasso, per cui è bene non superare la dose di 20-30 gr al giorno.

Come consumarlo

Il burro di mandorle può essere consumato al naturale, oppure può essere aggiunto a varie ricette e può essere cotto.
È ideale da consumare a colazione, in quanto fornisce energia, vitamine, minerali, fibre e proteine.

Usi in cucina

Il burro di mandorle è molto versatile e può essere utilizzato al naturale, spalmato su pane, cracker, gallette o frutta fresca; oppure può essere aggiunto nella preparazione di biscotti, muffins, torte e frullati.
Può essere utilizzato anche come topping su porridge, pancakes e waffles.

Conservazione

Una volta aperto, il burro di mandorle potrebbe essere mantenuto a temperatura ambiente e consumato entro poco tempo, ma è preferibile conservarlo in frigo per farlo durare di più e per evitare che i grassi in esso contenuto lo faccia irrancidire.

Dove acquistarlo

Il burro di mandorle può essere preparato in modo semplice ed economico in casa a partire dalle mandorle sgusciate o pelate, ma è necessario avere un robot da cucina potente (da almeno 800 watt).
Oggigiorno in commercio è facile trovare burro di mandorle o di altra frutta a guscio anche nei negozi di alimentazione biologica, ma i prezzi sono molto elevati.
È possibile acquistarlo anche online a prezzi più vantaggiosi, potete acquistare 1kg di burro di mandorle sgusciate tostate sul sito Bulk Powders.

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Spero che questo articolo vi sia piaciuto e che possa esservi utile!

Alla prossima

Valeria – Veglife Channel

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